LE SERVITÙ PREDIALI (artt. 1027 – 1100 c.c.)
La servitù prediale è la limitazione posta al godimento di un fondo (fondo servente) per l'utilità durevole di un altro fondo (fondo dominante), appartenente a un proprietario diverso (art. 1027 c.c.). Il termine prediale deriva dal latino praedium, che significa "fondo, terreno".
SERVITÙ PREDIALI: DISCIPLINA E RECENTI ORIENTAMENTI IN TEMA DI IMMOBILE ABUSIVO
Sommario: 1. Diritti reali: classificazioni – 2. Le servitù prediali: disciplina – 3. Doveri in capo al titolare del fondo servente – 4. Modi di costituzione delle servitù prediali – 5. Cause di estinzione delle servitù prediali – 5.1. Confusione – 5.2. Non uso – 5.3. Inutilizzabilità e inutilità sopravvenute – 6. Il mantenimento di un diritto di servitù a distanza illegale da un altro fondo o dal confine e mantenimento del medesimo diritto su un immobile abusivo
Le servitù prediali rientrano nella categoria dei diritti reali di godimento e consistono nel peso imposto ad un fondo (cd. “servente”) per l’utilità di un altro fondo (cd. “dominante”) appartenente ad un diverso proprietario, sulla base di un titolo che può essere negoziale, giudiziale o amministrativo. Come si vedrà, esse presuppongono, quindi, un “rapporto di servizio” tra due fondi, che non devono essere necessariamente contigui, essendo sufficiente che siano posti in maniera tale da consentire l’esercizio del diritto.
Calcolare l'indennità dovuta per una servitù di passaggio